“L’unica gioia al mondo è cominciare. E’ bello vivere perché vivere è cominciare, sempre, ad ogni istante.”
Cesare Pavese
Mi sento in dovere di scrivere due righe per riprendere il contatto con i miei lettori, dopo anni di assenza.
Qualcuno potrebbe giustificarla come una conseguenza di quanto accaduto collettivamente a noi tutti, più o meno da marzo 2020 in poi, per circa 2 anni, ma no.
O, almeno, non è l’unica causa di questo mio silenzio. Molteplici sono state le ragioni.
Ciascun essere umano, quando si ritrova ad affrontare un grave trauma, specialmente dopo un lutto, deve fare i conti con le proprie fragilità per riprendere lo scorrere della propria esistenza.
Io sono stata brava ad isolarmi, a far credere al mondo intero, compresi i miei affetti, lontani fisicamente da me mille kilometri, che tutto fosse a posto, che la mia vita scorresse limpida, serena, senza ostacoli di sorta.Invece no, tutto andava inesorabilmente a ramengo.
Talmente tanto, da allontanarmi anche da me stessa e dalle mie passioni, compresi l’amore per la scrittura, e per il vino.
Da qualche mese posso dire di aver ritrovato la luce che avevo perso ed ora sto “lavorando” per me,
per un nuovo inizio.
Sono grata a mia madre, che mi è stata sempre vicino e mi ha sempre compresa meglio di chiunque altro ed agli amici e conoscenti che sono stati capaci di capire dai miei sguardi e perfino, a distanza, dalle parole non dette, che mi hanno aiutato ed ancora mi stanno aiutando, gratificandomi e sostenendomi con la loro stima ed il loro immutato affetto e con la fiducia autentica, quella che ti fa tornare a credere che puoi farcela, che puoi tornare a lavorare, ad appassionarti alla vita, a riappropriarti della tua anima, a fare progetti, a costruire.
Ricomincio da qui, dalla scrittura e dal mio amore assoluto e totalizzante per il vino, per il territorio e per le persone che vivono la vigna e la terra con immenso amore. A piccoli passi, perchè per riprendere l’ispirazione e il ritmo bisogna imparare, come quando torni ad allenare il tuo corpo dopo anni d’inattività. A piccoli passi, per tornare pian piano ad un’andatura spedita.
Grazie per avermi aspettato e per il sostegno, sono tornata.
Giovi